Allevamenti, agricoltura intensiva, inquinamento, stili di vita e One Health
Ingresso libero. Si gradisce la prenotazione
Data: Sabato 1 giugno
Orario: dalle 16:00 alle 16:30
Spazio: in fase di definizione
Lingua: italiano & inglese
Relatore: Bartolomeo Biolatti
La popolazione mondiale ha quasi raggiunto gli 8 miliardi e si prevede che nel 2050 saremo 10 miliardi. Occorrerà sfamare un quarto in più della popolazione attuale. La FAO prevede che la richiesta di carne raddoppierà e che aumenteranno gli allevamenti intensivi a livello globale e maggiormente nei paesi in via di sviluppo. Contemporaneamente ci sono forti opposizioni agli allevamenti intensivi in particolare di bovini, ritenuti responsabili della produzione di gas serra e di inquinamento del suolo, dell’acqua e dell’aria. La transizione ecologica decisa dalla Commissione Europea per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030 prevede la riduzione dell’impatto delle attività antropiche sull’ambiente, al contempo di raggiungere standard comuni per alimenti più sani e sostenibili, nonché di perseguire una maggior sicurezza alimentare e un reddito equo per gli agricoltori. Tuttavia, l’impatto ambientale degli allevamenti intensivi, la scarsa tutela del benessere degli animali coinvolti nella filiera alimentare, l’inquinamento prodotto dall’agricoltura intensiva e dal sistema industriale paiono essere ancora un ostacolo al raggiungimento di tali obiettivi ed una grave minaccia per la salute unica di uomo, animali e ambiente.